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Tra tradizione e innovazione

Un approccio di tipo rigenerativo alla moda

Crediamo nell’innovazione che nasce dalla tradizione.

Una tradizione tessile vecchia più di 100 anni, fatta di rigenerazione e ottimizzazione delle risorse.

Da qui partiamo per affrontare le sfide legate alla sostenibilità - ambientale e sociale - alle quali vogliamo rispondere per innescare un cambiamento nell’industria della moda.

Breve storia della rigenerazione tessile a Prato

“E non soltanto la storia d’Italia, ma quella di tutta l’Europa finisce a Prato, fin dai tempi più remoti, da quando i pratesi si son messi a far pannilani con i rifiuti di tutto il mondo.

Curzio Malaparte

  1. XII secolo - XIII secolo

    Già da questo periodo abbiamo testimonianze di artigiani dediti al lavoro nel settore tessile a Prato. Questa attività nel territorio pratese è stata favorita da diversi fattori ambientali, quali la disponibilità di acqua del fiume Bisenzio e la presenza di una campagna adatta ai pascoli delle pecore, da cui si ricavava la lana.
  2. XIX secolo

    A partire dall’ottocento Prato inizia il suo processo di industrializzazione. In questo periodo arrivano in città quantità infinite di “stracci”, vecchi indumenti e scarti che permetteranno la nascita della tradizione della “lana rigenerata”, una rivoluzione per l’industria tessile in Italia e non solo.
  3. Inizio XX secolo

    Durante la Seconda Guerra Mondiale l’industria tessile subisce un arresto vertiginoso a causa dei danni causati ai bombardamenti. Sarà il "miracolo pratese" del Dopoguerra a fare da traino al boom economico della città. La florida economia permette dagli anni ‘60 un rinnovamento dei macchinari e delle tecnologie che consentono a Prato di diventare un centro internazionale per il settore tessile.
  4. Fine XX secolo

    Gli ultimi anni sono segnati da una forte crisi per il settore l'industria dell'abbigliamento Made In Italy. Sovrapproduzione e sovra consumo portano i brand a delocalizzazione la propria produzione in paesi in via di sviluppo, per abbassare sempre più i prezzi. Con il risultato che le piccole medie imprese locali, depositarie di competenze e know how storici, sono costrette a chiudere.
  5. Oggi

    La diffusione di consapevolezza verso un modo più ragionato di consumare e la sensibilizzazione alla salvaguardia dell'ambiente portano una nuova attenzione su Prato. Qua dove gli stracci venivano trasformati in un nuovo filato per buon senso, continuano oggi ad essere rigenerati per ridurre l'impatto enorme dell'industria della moda. Rifò ha scelto di essere parte attiva di questo processo e di contribuire a salvare questa tradizione.

  

Innovazione tessile

Anche se spesso è associata a nuove tecnologie, l'innovazione riguarda qualsiasi processo, concetto, prodotto o servizio che portino un valore aggiunto rispetto al passato


Per noi questo consiste nel valorizzare in chiave contemporanea e di sostenibilità la tradizione del riciclo dei tessuti. Il fine è quello di preservare le competenze artigiane e continuare a trasformare ciò che viene considerato scarto in una nuova risorsa.


Su queste lavorazioni si fonda la nuova concezione di moda rigenerativa che vogliamo proporre come alternativa al fast fashion.

Economia rigenerativa

Basiamo ogni nostra azione sul principio di reciprocità, ovvero cerchiamo di restituire alla terra ciò che abbiamo estratto in passato.


Realizzare capi riciclati e riciclabili a loro volta è rivoluzionario per il settore della moda, dominato da logiche estrattive che inducono le persone al sovra consumo.


Da uno scarto a una nuova risorsae non riguarda solo i materiali e le risorse. Questo principio ha risvolti anche sociali ed economici. Il progetto sociale Nei Nostri Panni, per esempio, che offre a migranti del territorio un’opportunità di integrazione e di lavoro e allo stesso tempo offre ricambio generazione a mestieri che rischiano di andare perduti.

Il supporto della tecnologia

Le tecnologie emergenti hanno un ruolo fondamentale per rendere competitivo questo settore, non soltanto per l’evoluzione dei processi di riciclo ma anche per la tracciabilità e la trasparenza delle filiere di produzione.


Grazie alla piattaforma BCome, per esempio, siamo riusciti a monitorare e quantificare i nostri impatti ambientali per ogni singolo prodotto tramite uno studio LCA (Life Cycle Assesment) certificato.


In questo modo dichiariamo i nostri impatti, confrontandoci con gli standard dell’industria in cui operiamo.

Premi e riconoscimenti

A testimonianza del nostro impegno nel coniugare tradizione ed innovazione abbiamo ottenuto negli anni diversi riconoscimenti:

  • Premio Cambiamenti promosso da CNA - 2018
  • Premio Innovazione Toscana promosso da Regione, Anci Toscana, Confindustria, Rete Imprese e Unioncamere Toscana - 2019
  • Sustainable Fashion Awards promosso da Camera della Moda Italiana - 2022 
  • WeMed Awards promosso da MedWaves - 2022
  • Premio Rolando Polli promosso da Ambienta e McKinsey - 2023
  • Premio America Innovazione promosso da Fondazione Italia USA - 2023
  • Premio Sviluppo Sostenibile 2023 promosso da Fondazione per lo Sviluppo sostenibile e “Italian Exhibition Group – Ecomondo” - 2023
  • Premio Impresa Sostenibile 2023 - Categoria Sociale promosso da Sole24Ore - 2023